Son passati pochi giorni da quando ho chiesto per l’ennesima volta alle Autorità competenti, a partire dall’attuale Amministrazione, di fare chiarezza una volta per tutte sulla rivendicazione di circa 2000 metri quadri di un bene demaniale, da parte di un albergatore di Coreca. Quel giorno chiedevo risposte e registravo il silenzio più assoluto sulla vicenda. Oggi, che scrivo, son venuto in possesso di una richiesta di chiarimento sullo stesso problema. La richiesta, protocollata presso gli Uffici del Comune di Amantea e indirizzata al Sindaco, al Responsabile dell’Ufficio Demaniale di Amantea e al Comandante dei Vigili Urbani, sempre di Amantea, riguarda il “Procedimento di delimitazione del Demanio marittimo ex art. 32 cod. nav. E l’art. 58 c.2 del Reg. Cod. Nav. – foglio di mappa 24 particella 44”. Richiesta avanzata e protocollata il 6 maggio del 2015 da parte del Consiglio di Frazione Campora San Giovanni nella quale si chiede di dare “una risposta alla cittadinanza” da parte di tutte le autorità competenti “la risoluzione di tale problematica”. Da quel 6 maggio, sono passati 30 giorni senza che ci sia stata una risposta. E’ chiaro che le esigenze della popolazione non hanno nessuna importanza agli occhi sia dell’Amministrazione comunale che delle altre Autorità.
Stanco di tale atteggiamento, avevo deciso di distrarmi e di riprendere a fare un po’ di jogging su di una stradina sterrata che costeggia la ferrovia a Est e il mare a Ovest e che una volta portava da Coreca fino al fiume Olivo. Una distanza, andata e ritorno, di circa 4 km a partire dalla scogliera di Coreca. Purtroppo, dopo circa un km e mezzo, ho dovuto fare dietrofront. Un altissimo e assurdo cancello di oltre due metri me lo impediva. Sono passati altri 10 giorni da allora quando scrivevo ed informavo gli Amanteani e chiedevo alle autorità competenti di fare chiarezza su qualcosa che in altre parti d’Italia, forse, un libero cittadino avrebbe avuto una risposta. In Amantea, questo sembra non essere possibile ed eccomi costretto a riproporre il quesito con l’aggiunta di altri elementi a dir poco incredibili. Si tratta della copia di un documento con tanti di timbri, firme, ecc, che venne redatto nel lontano 26 novembre di 40 anni fa ma ancora valido perché si tratta di un “Atto di Sottomissione” al Comune di Amantea firmato dall’amministratore unico dell’allora società “Le Mandrelle e relativo al rilascio di una licenza edilizia per la “variante al progetto di costruzione del complesso balneare Le Mandrelle” oggi Villaggio Trevi. Nell’Atto l’amministratore unico Giancarlo Galloni si impegnava a rispettare alcuni punti. Nell’articolo che ha preceduto questo scritto avevo accennato al primo degli otto punti che prevedeva e prevede fino a prova contraria, il “ Libero accesso su tutte le strade del complesso…..accesso alle autovetture private……come da segnaletica interna ….divieto assoluto di transito a tutti i motocicli, al fine di non arrecare disturbo alla circolazione ed alla quiete pubblica. Detta disciplina stradale sarà fatta rispettare dal personale delle Mandrelle in stretta collaborazione con il corpo dei Vigili Urbani del Comune di Amantea che dovrà intervenire ad ogni segnalazione di violazione fatta dal personale addetto del complesso stesso.” Qualche tempo fa, a causa del suddetto cancello chiuso, l’ambulanza ha avuto difficoltà nel raggiungere un uomo che, proprio nelle vicinanze del cancello chiuso, aveva avuto un infarto, rischiando di morire. Tornando all’ Atto di Sottomissione, val la pena citare altri punti dello stesso che non sono mai stati rispettati da parte delle “Mandrelle” alias “Trevi Village”. Al punto 3) “Realizzazione del muro a mare di protezione convenientemente spostato verso l’arenile demaniale per consentire la realizzazione da parte del Comune di Amantea di un lungomare tra il muro ed il complesso”. Al punto 7) “Costruzione di un parco giochi per bambini libero e gratuito per tutti, ma sotto la direzione e sorveglianza della Soc. Le Mandrelle”. Ultimo dei punti è il n. 8) “Tennis: viene concesso, a tutti gli abitanti residenti abitualmente nel Comune di Amantea, uno sconto sui prezzi praticati dalla Società nella seguente misura: nella bassa e media stagione che va dal primo settembre al 15 luglio, sconto del 50% in tutte le ore della giornata……..”. I cittadini di Amantea chiedono, come in tante altre occasioni, all’Amministrazione Comunale e alle altre Autorità competenti, di chiarire questa ennesima e incresciosa situazione, insieme al bene demaniale di 1790 metri quadri di via Corica, rivendicato come proprietà privata dal titolare dell’hotel “La Scogliera”.
Gigino A Pellegrini & G el Tarik